I gruppi di continuità sono dispositivi
che servono per garantire una corrente costante e modulata ai nostri computer,
infatti tutti gli sbalzi di tensione vengono evitati proprio grazie al gruppo
di continuità.
Come ben sapete il gruppo di continuità è
dotato di una batteria che serve proprio a non far spegnere il computer quando
viene a mancare l'energia elettrica.
Può succedere che il gruppo di continuità da un giorno all'altro non
riesca più a mantenere il carico in assenza di energia elettrica: questo capita
perchè le batterie all'interno degli UPS sono costantemente sotto carica e di
solito sono a temperature superiori a quelle per le quali sono state progettate.
Un altro scenario che può capitare spesso è che dopo aver lasciato il
gruppo di continuità in stato di inattività per qualche tempo è possibile che
l'UPS si rifiuti di accendersi, non mantenga il carico per il quale è stato progettato
o addirittura si accenda emettendo un segnale di allarme e accendendo la spia
che indica il guasto.
Nonostante ciò non è giunto ancora il momento di smaltirlo, infatti
solitamente la causa dei problemi già menzionati è la batteria o le batterie
che sono all'interno del gruppo di continuità.
Cambiare le batterie è un modo per risparmiare un bel po’ di soldi , infatti
una batteria può venire a costare massimo 40 euro mentre un gruppo nuovo di
fascia alta può anche venire a costare dai 100 euro in su.
Inoltre cambiare le batterie non è un operazione difficile e non
richiede molto tempo.
Per cominciare scollegare il gruppo di continuità dalla rete elettrica e
da tutte le periferiche a cui è collegato, metterlo su un piano di lavoro comodo e
cominciare a rimuovere le viti che lo chiudono tenendo ben in mente la
posizione di eventuali viti di tipo diverso.
Scollegare la batteria dalla scheda logica tirando verso l'alto gli
spinotti che lo tengono agganciato.
Per evitare scoppiettii, scintille e danni alla circuiteria del gruppo
di continuità è consigliabile rimuovere dalla scheda prima il polo negativo
(nero) e successivamente il polo positivo (rosso).
Ora leggere i dati della batteria tra cui marca, modello, voltaggio e
amperaggio e acquistarne una con le stesse caratteristiche da un negozio di elettronica
per rimontarla all'interno dell'UPS .
Se sono presenti 2 batterie all'interno del gruppo collegarle in serie
cioè collegando il polo positivo della prima batteria sul polo negativo della
seconda batteria e viceversa.
Per completare l'opera ricollegare i morsetti dell'ultima batteria alla
scheda logica dell'UPS collegando questa volta prima il polo positivo e
successivamente il polo negativo.
Ora richiudere l'UPS tramite le viti precedentemente rimosse e caricarlo
per circa 8 ore senza collegare alcuna periferica.
Attenzione: All'interno dei gruppi di continuità sono presenti
componenti accumulatori (come ad esempio le batterie e i condensatori) che se
maneggiati scorrettamente possono essere altamente dannosi ed in alcuni casi
letali, pertanto fare attenzione a scaricare i condensatori più grandi e non
far cortocircuitare le batterie utilizzando attrezzi come il cacciavite o
pinze.
Inoltre se una batteria all'interno di un gruppo di continuità è esplosa
si consiglia di non maneggiarla a mani nude poiché contiene dei materiali
nocivi alla salute.
La redazione di http://www.cesariodeiako.blogspot.com
non si assume responsabilità di alcun tipo per eventuali danni causati a cose
e/o persone per le indicazioni scritte in questo post.
Nota Bene: Questa è una guida generale e non specifica per un modello di
UPS pertanto le procedure qui scritte possono variare leggermente.