27 agosto 2012

COME POSTICIPARE L’ATTIVAZIONE DI MICROSOFT OFFICE 2010 PER 180 GIORNI


In questo post ho spiegato come resettare il periodo di prova di Windows 7 ,oggi invece spiegherò la stessa cosa per Microsoft office 2010.
Il procedimento è molto semplice:
come prima cosa aprire il prompt dei comandi come amministratore confermando l’eventuale richiesta del U.A.C ; successivamente, se si utilizza un sistema operativo a 32 bit, scrivere nel terminale il seguente comando:
"%CommonProgramFiles%\microsoft shared\OfficeSoftwareProtectionPlatform\OSPPREARM.EXE"
mentre se si utilizza un sistema operativo a 64 bit il comando da digitare è questo:
"C:\Program Files (x86)\Common Files\microsoft “shared\OfficeSoftwareProtectionPlatform\OSPPREARM.EXE".
Nota bene: Mantenere le virgolette nel comando da digitare.
Se tutto è andato per il verso giusto, verrà mostrata semplicemente la dicitura Microsoft Office rearm succesful.
Attenzione : i trenta giorni non sono cumulabili pertanto ripetere la procedura quando il periodo di prova sta per scadere o a periodo di prova già scaduto.
La procedura non si può ripetere più di sei volte.

19 agosto 2012

INSTALLARE LA SIDEBAR E I GADGET PER IL DESKTOP DI WINDOWS 7 SU WINDOWS 8


Come ben sapete Microsoft ha rilasciato da pochi giorni in via ufficiale la versione di Windows 8. Purtroppo in questo nuovo sistema operativo i gadget introdotti con Windows Vista e Windows 7 non sono più compatibili, infatti Microsoft cerca di favorire i Live Tile della schermata Start di Windows 8.
Per fortuna esiste un modo semplice e veloce per installare sia la Sidebar che i gadget progettati per Windows 7 sul nuovo sistema operativo:
Innanzi tutto scaricare e scompattare il file compresso dal link a fine post, una volta fatto ciò copiare in C:windows\system 32  il file instal.cmd e la cartella files ed eseguire il file instal.cmd appena copiato.
Ora cancellare la cartella ed il file precedentemente copiato.
Per scaricare Windows Sidebar for Windows 8 RTM cliccare qui.
[AGGIORNAMENTO]
Alcuni utenti ci hanno segnalato nei commenti che il metodo su scritto non funge su alcune versioni di Windows 8. Fortunatamente esiste un ulteriore procedura ancora più semplice per installare i gadget per il desktop di Windows 7 su Windows 8:
Come prima cosa scaricare il file eseguibile dal link a fine post e installare il software seguendo la procegura guidata proposta dal programma di installazione.
Al termine del processo si potrà accedere alla galleria dei gadget per il desktop cliccando con il tasto destro del mouse su un punto vuoto del desktop e scegliendo la voce "Gadget".
Per scaricare il software fare click qui.

12 agosto 2012

GUIDA DEFINITIVA ALLE VENTOLE DEL COMPUTER


Se siete soliti assemblare computer sicuramente vi sarà capitato di dover montare alcune ventole per il raffreddamento dei componenti.
Le ventole di raffreddamento sono componenti molto importanti e da non sottovalutare, infatti una buona ventilazione dei componenti evita il surriscaldamento degli stessi e quindi una durata maggiore.
Nei computer di solito vengono utilizzati 2 tipi di ventole:
ventole con cuscinetto a sfera e ventole a bronzine:
le ventole con cuscinetti a sfera sono più costose e più rumorose, ma in genere sono molto durevoli nel tempo e molto veloci ,mentre le ventole a bronzine sono più silenziose, più economiche  ma meno performanti e durevoli.
È possibile riconoscere una ventola a cuscinetti a sfera da una ventola a bronzine dalle scritte che si possono trovare sul corpo della ventola stessa: nel primo caso è presente la scritta "ball bearing" mentre nel secondo caso "sleeve bearing".
Le ventole per computer sono alimentate generalmente a 12 V con un amperaggio più o meno variabile tra  0,10 e 0,50 A ; tuttavia è possibile diminuire i giri della ventola e quindi anche la rumorosità tramite dei controller appositi e/o tramite l’utilizzo di resistenze ,infatti le ventole in questione possono essere alimentate dai 5 V ai 12 V.
È importante che prima di collegare alla scheda madre ventole con un amperaggio superiore a 0,350 A si controlli il manuale d'uso sul quale dovrebbe essere indicato l'amperaggio massimo consentito.
Un'altra differenza tra le ventole è rappresentata dall’alimentazione: esistono ventole a due, tre, o quattro fili; la differenza tra questi tipi di alimentazione è il controllo dei giri della ventola stessa:
infatti la ventola a due fili solitamente va collegata ad un molex libero dell’alimentatore e non è controllabile in nessun modo dalla scheda madre.
Ventole leggermente più costose invece sono le ventole tachimetriche che possono essere dotate di tre o quattro pin di collegamento che vanno collegati direttamente sulla scheda madre.
Nota bene: le ventole a quattro pin sono compatibili con le schede madri dotate con attacchi con tre pin e viceversa se si collega una ventola a quattro pin su un attacco a tre non sarà possibile regolare il numero di giri della ventola.
Le ventole a tre pin offrono la possibilità di essere monitorate dalla scheda madre :da questo monitoraggio è possibile sapere il numero di giri che compie la ventola tramite il bios della scheda madre o tramite software appositi come ad esempio pc probe per i computer Asus.
Le ventole a quattro pin di collegamento invece offrono la possibilità di controllare e regolare il numero di giri che la ventola compie ; questa funzione può essere molto utile nel caso si dovesse regolare la velocità della ventola per migliorare la rumorosità.
Nota bene: diminuire la velocità di una ventola diminuisce anche l’aria spostata da quest’ultima.
Un inconveniente delle ventole  già prima menzionato può essere la rumorosità ,infatti una ventola che emette 50-55 TB può risultare fastidiosa all’utilizzatore.
Nel caso la rumorosità e la portata d’aria non siano indicate sulla ventola  per avere un idea della velocità di rotazione e della portata d’aria, dare uno sguardo all’amperaggio espresso in questo caso in MA(quanto maggiore sarà questo valore, tanto più la ventola sarà rumorosa).
Su alcuni modelli di ventole ,inoltre, è  possibile trovare la scritta “Low Noise” o “Stealth” ossia bassa rumorosità .Per la maggior parte dei casi la scritta corrisponde a verità ma è sempre consigliabile dare un’occhiata all’amperaggio.
Esistono varie dimensioni di ventole :tra le più comuni utilizzate su Case sono 8X8 e 120mm. Se si predilige un computer silenzioso che però dispone di un buon sistema di raffreddamento si consiglia di acquistare ventole più grandi come ad esempio le ventole da 112mm in quanto spostano più aria producendo meno rumore.
Nota bene: Prima di acquistare una ventola da 120mm controllare se il Case supporta tale dimensione.
Ora passiamo alla parte più difficile cioè la disposizione :
innanzi tutto si utilizza un metodo chiamato Ventilazione forzata in quanto si immette aria fresca dall’esterno e si espelle aria calda dall’interno del computer.
Solitamente le ventole vanno disposte nel seguente modo:
nella parte frontale del Case si inseriscono ventole in modalità di immissione quindi che immettono aria fresca all’interno ,mentre nella parte posteriore del Case si inseriscono solitamente ventole in modalità di emissione quindi che espellono aria calda dall’interno del computer e la mandano all’esterno.
Inoltre è consigliabile inserire una ventola laterale in immissione in corrispondenza della scheda video facendo così in modo di mantenere costanti le temperature.
Qualora il Case disponesse di ventole sul tettuccio, montare queste ultime in modalità di emissione poiché l’aria calda si muove verso l’alto.
Alcuni Case dispongono di una predisposizione di una ventola dietro alla scheda madre per il raffreddamento del kipset, questa ventola facoltativa se presente va montata in modalità di immissione.
Attenzione al verso corretto del flusso d'aria. Solitamente le ventole riportano con due frecce stampate sul telaio la direzione di rotazione e quella del flusso d'aria, la direzione dell'aria è indicata da una freccia e dalla scritta 'Air Flow' e così pure il senso di rotazione dalla scritta  'Rotation'. La rotazione e il flusso sono indicati dalle frecce, mentre le scritte 'CE' e 'PAT' indicano rispettivamente la corrispondenza alla normativa europea e il fatto che la ventola è brevettata (PAT-ented). In assenza di riferimenti, comunque, gran parte delle ventole soffia aria dal lato dove è applicata la targhetta del produttore ovvero dove sono fissati i supporti per il motore centrale. Nel caso in cui siano presenti targhette su entrambi i lati, l'aria esce sempre dalla parte dove sono visibili i cavetti di collegamento (questa è una norma generale, ma, non essendo uno standard, è possibile che le cose siano differenti in qualche caso particolare).
Il montaggio della ventola è molto semplice:  basta posizionare la ventola all’interno sulla predisposizione del Case e tenerla ferma con una mano ed avvitare le 4 viti auto filettanti fornite solitamente nella confezione con l’altra mano.
Dopo aver fatto ciò collegare i cavi della ventola all’alimentatore o alla scheda madre e richiudere il case.
L’utilizzo di filtri antipolvere da parte mia è fortemente sconsigliato in quanto riducono la portata d’aria in modo considerevole tuttavia è bene pulire il computer periodicamente dalla polvere tramite l’aiuto di un compressore o di una bomboletta di aria compressa.
I dissipatori dei vari componenti e le pale delle ventole possono essere puliti tramite acqua e sapone una volta smontati dall’interno del computer.
Nota bene: Fare molta attenzione nella pulizia delle pale delle ventole.
Per raffreddare meglio il computer è consigliabile sistemare il cablaggio interno in modo da non bloccare il passaggio dell’aria fornendosi di fascette autobloccanti , inoltre è consigliabile mantenere la temperatura all’interno del case  massimo intorno ai 70-75 gradi centigradi.
Le informazioni qui scritte sono valide  per Case di tipo Mid-tower o Tower, completamente differente il discorso per Case di forma non convenzionale.
Questa guida è scritta a scopo informativo quindi si declina esplicitamente ogni responsabilità di qualsiasi tipo per danni di qualsiasi tipo causati da cose o persone.

09 agosto 2012

RIPRISTINARE LE IMPOSTAZIONI DI AUTOPLAY PREDEFINITE IN WINDOWS 7


Molte volte succede di installare svariati programmi di masterizzazione e di riproduzione multimediale questo può portare a mal funzionamenti del menù di AutoPlay di Windows.
Per fortuna esiste un modo facile e veloce per risolvere questo problema ripristinando le impostazioni dell’AutoPlay a quelle di predefinite presenti in origine in Microsoft Windows 7:
come prima cosa aprire il menù Start, scrivere AutoPlay e cliccare sul primo risultato di ricerca; sulla finestra che si aprirà cliccare sul pulsante “Ripristina valori predefiniti” e successivamente fare click sul pulsante “Salva”.